La nostra identità nelle radici della valle
Da vedere in Val Gardena – Tradizioni e Costumi
La Val Gardena si estende per circa 25 km, da Ponte Gardena (470 m) fino al Passo Sella (2240 m) e conta tre paesi principali: Ortisei, Santa Cristina e Selva. La valle è circondata dalle splendide Dolomiti.
Le cime maestose, così come la diversità della flora e della fauna, la rendono una destinazione molto amata e rinomata, immersa nella natura. I turisti britannici sono stati i primi a scoprire questa zona, nella quale praticavano l'arrampicata durante la stagione estiva e lo sci durante quella invernale. Oggigiorno turisti di tutto il mondo scelgono la Val Gardena come destinazione per le loro vacanze, durante tutto l'anno.
Cultura e monumenti storici
In Val Gardena potrete trovare numerosi luoghi d’interesse storico, culturale e religioso: la cappella di San Silvestro in Vallunga; il Castel Gardena (in tedesco Fischburg), le rovine del castello di Wolkenstein-Ciastel de Val e il santuario di Maria Hilf sono solo alcuni dei luoghi che vale la pena visitare.
La Chiesa Maria Hilf
La chiesa parrocchiale di Selva risale al 1503, quando Wilhelm von Wolkenstein costruì una cappella dedicata a Maria Hilf, Santa Maria Assunta. È stata ampliata più volte nel corso degli anni ed è diventata un prezioso luogo di pellegrinaggio tra i più fedeli.
Il quadro all'altare rappresenta la Vergine con il Bambino. È una riproduzione della Santa Maria Assunta, dipinta da Lucas Cranach nella città di Dresda nel 1537 e attualmente conservata a Innsbruck.
Cappella di San Silvestro in Vallunga
All'ingresso della Vallunga si trova la piccola cappella dedicata al santo patrono del bestiame, San Silvestro. La cappella si trova in un ambiente idilliaco. Durante i lavori di restauro nel 1993, sono stati ritrovati affreschi dipinti più di 300 anni fa.
Si può raggiungere la cappella facendo una piccola passeggiata oppure combinando la visita con una passeggiata al Pra da Ri, un campo dove pascolano le mucche in estate.
Rovine del castello Wolkenstein – Ciastel de Val
Le rovine del castello Wolkenstein si trovano in Vallunga, conosciuta anche come Langental. È la sede ancestrale della nobile famiglia tirolese Wolkenstein e fu costruita nel XIII secolo. Il castello fungeva da residenza estiva per la famiglia del compositore e poeta medievale Oswald von Wolkenstein.
Oggi, del castello è rimasto solamente il pavimento in pietra e un muro che si affaccia sulla valle. A causa delle sue condizioni, l'accesso può essere soggetto a restrizioni.
Usanze e tradizioni a Selva e in Val Gardena
La sartoria storica e artistica dei costumi
Una delle tradizioni più importanti della Val Gardena è la progettazione e la realizzazione dei costumi tradizionali.
Da secoli la Val Gardena presenta con orgoglio i suoi abiti tradizionali che, con le loro elaborate decorazioni e i meticolosi lavori di oreficeria, sono tra i più belli di tutto l'arco alpino.
Val Gardena in costume tradizionale
I costumi tradizionali facevano parte della vita quotidiana degli abitanti, in quanto rivelavano, in base ai colori e ai dettagli, lo stato civile e l'età di chi li indossava. Ogni abito raccontava la storia della persona che lo indossa, grazie ai dettagli del design e alla cura della sua composizione.
Oggi, i costumi tradizionali vengono utilizzati solamente per le occasioni speciali come le sfilate e le feste di famiglia. Un evento molto speciale è la sfilata "Val Gardena in costume", che si svolge ogni anno in agosto. Gli abitanti di Selva presentano i loro costumi camminando per il centro, accompagnati da gruppi di danza popolare tradizionale e bande musicali. Per la popolazione questi sono momenti di grande orgoglio, in cui mostrare agli ospiti le antiche usanze della valle e far rivivere un'era del passato.
L'arte della scultura in legno in Val Gardena
La Val Gardena non è rinomata solamente per il suo ricco patrimonio naturale e l'ospitalità dei suoi abitanti. La valle è conosciuta in tutto il mondo anche per la scultura in legno e per il talento artistico apportato ad un materiale naturale così prezioso. Molti artisti che vivono e lavorano come scultori hanno ereditato questa tradizione da generazioni precedenti: in molti casi tramandata di padre in figlio. Oggi la scultura in legno gardenese costituisce il patrimonio culturale ed artistico più importante dell'intera valle.
Originariamente la scultura era un'attività secondaria per molti contadini. Scolpivano piccoli animali e giocattoli durante i mesi invernali, lunghi e freddi, con l'obiettivo di venderli nei mercati in primavera. In questo modo potevano guadagnare un po' di soldi per compensare il misero salario ricavato dall'agricoltura. Oggi, tuttavia, la scultura in legno è parte dei settori economici più importanti delle Alpi meridionali e soprattutto della Val Gardena, grazie alla ricchezza artistica e alla qualità delle opere prodotte da molti artisti rinomati. L'arte sacra, i presepi e gli ornamenti secolari sono conosciuti in tutto il mondo.